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Nelle prove che hanno preceduto l'evento, i cantori hanno abitato uno spazio comune facendo incontrare le proprie diversità. Tra loro, persone a rischio di esclusione sociale, giovani e adulti con sindrome di Down, migranti e tante persone che hanno voluto mettersi in gioco, guidati dal regista Franco Palmieri e dalla coreografa Luisa Cortesi di cui riportiamo qualche parola che hanno voluto rivolgere ai partecipanti:

"Sono sempre più  grato e stupito di anno in anno di questo mosaico popolare che si compone davanti ai nostri occhi e attraverso i nostri  tentativi, piccoli, buffi e spesso inadeguati. Cosa resta di tutto questo? Il tesoro di un grande e piccolissimo evento umano che con la stessa  consistenza delle piume, quasi impalpabile, delicato e leggero, scompare. Ma, appena svanito, ha già   trasmesso, con la sua intensa brevità,  il palpito delle cose naturali, di quelle che non hanno artificio, come il vento, la luce, le foglie, il fruscio dei sassolini e il sorriso di un amico. Allora  grazie, perché vedendo QUELLI di piume vedo una naturalezza e una semplicità che sono lo spettacolo di una commovente bellezza umana." Franco Palmieri